Um mirror è una replica di una risorsa accessibile online. Un mirror di un sito web è, perciò, una copia identica o quasi identica di un sito web il cui scopo è, semplicemente, clonare l’originale.
Quando vengono utilizzati
Possiamo dire che lo scopo principale di un mirror sia quello di permettere l’accesso al sito quando il servizio principale sia per qualche motivo irraggiungibile.
I mirror vengono anche impiegati quando si deve scaricare un file particolarmente importante come, un software. In questo caso il distributore può mettere a disposizione vari mirror che permettano il download dello stesso file.
Spesso i mirror sono di qualità inferiore, ma almeno funzionano. Oppure il sito che ospita un mirror si trova in un’area geograficamente molto distante. Per questo, i mirror permettono anche di accedere a risorse temporaneamente inaccessibili dovute a restrizioni geografiche.
La parola subisce un rilassamento nel significato e descrive anche quei tipi di servizi che permettono l’accesso a terzi pur non facendo parte di essi. Il caso di esempio è Invidious, di cui abbiamo parlato recentemente. Esso non è altro che un mirror a YouTube ossia permette l’accesso alle stesse risorse ma tramite un sito che si trova a un indirizzo e in una posizione geografica diversa.
Perché i mirror sono famosi
I mirror hanno spesso un’accezione negativa, perché ricondotti molto spesso alle piattaforme più famose di pirateria e streaming. Queste piattaforme, volendo difendersi dalle continue denunce ed essendo continuamente costretti a chiudere i battenti, hanno dovuto ingegnarsi mettendo in rete sempre più copie dello stesso servizio, riducendo così il tentativo di sparire nel nulla auto-clonandosi.
Che implicazioni ha usare un mirror
Il termine mirror è importante perché riflette non solo un aspetto di internet molto vecchio e molto usato anche al giorno d’oggi ma anche perché i mirror sono, sotto nuove spoglie, ancora molto presenti.
Il trucco utilizzato oggigiorno dai giganti di internet non è molto diverso. Ogni sito web con un’utenza grande, infatti, non fa mai accedere allo stesso contenuto da diverse parti del mondo ma, normalmente, permette l’accesso ad una copia identica di esso che viene conservata in un punto molto vicino all’utente; in questo modo le pagine vengono caricate più rapidamente.
Anche servizi di streamning musicali e di video usano lo stesso concetto. I file vengono serviti, senza che ce ne accorgiamo, da punti diversi della terra per garantire un servizio più efficente.
Che cosa comporta questo? Naturalmente un miglioramento delle prestazioni ma, allo stesso tempo, dove non ci fosse la possibilità di controllare, scegliere o quanto meno vedere quale mirror stiamo utilizzando, di permettere di essere selezionati nella scelta del servizio che stiamo utilizzando.
Bisogna quindi fare attenzione e ricordare che, non sempre, il sito in cui stiamo navigando è quello che pensavamo di aver visitato. Si può incorrere in una trappola che può permettere, al gestore di un sito web, di controllare il contenuto e i dati di chi vi accede, anche attraverso questo semplice stratagemma.
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